Nel 1944, a causa della seconda guerra mondiale, l'attività di produzione trattori nello stabilimento FIAT di Modena si interrompe per l'occupazione nazista, venendo riconvertito alla riparazione e revisione dei veicoli militari.
In segreto però l’attività di progettazione continua e l'ufficio tecnico FIAT inizia a progettare un nuovo trattore cingolato più moderno dell'ormai superato 40C.
Si costruisce cosi un nuovo prototipo di nascosto ai controlli tedeschi: la Serie 50.
Terminato il conflitto poi, il gruppo FIAT, grazie anche al recupero delle macchine utensili lasciate dai nazisti, fu pronto in poco tempo per commercializzare il Fiat 50C e dare così una mano alla ricostruzione dell'Italia.